Carnevale sul Conero, ricette e curiosità dei dolci tipici del territorio

02/08/24
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Finalmente è arrivato il Carnevale, quel momento dell'anno in cui qualche caloria in più può entrare a far parte della nostra dieta. La nostra regione dispone di una gran varietà di prelibate ricette per soddisfare i palati dei più golosi. Scoprite assieme a noi come realizzare questi gustosi dolci per allietare questi giorni di festa.

SCROCCAFUSI/CASTAGNOLE

Gli scroccafusi (o castagnole) sono un evergreen per i marchigiani, il nome deriva dalla consistenza "croccante" dell'impasto, una caratteristica che li rende unici ed irresistibili, al limite del peccaminoso. La tradizione, vuole che durante la preparazione la massaia stia lontano da sguardi indiscreti (specialmente dagli occhi dei vicini). Numerose sono le testimonianze di nipoti e familiari banditi dalla cucina grazie al potere deterrente della "cucchiara de legno".

Ecco la ricetta:

Ingredienti:

  • 800g di farina;
  • 5 uova;
  • 150 g di zucchero;
  • 25g di olio d'oliva;
  • 1 bicchierino di mistrà/anice o altro liquore secco;
  • Scorza di limone;
  • Strutto per friggere.

Preparazione:

Amalgamare bene tutti gli ingredienti in un'ampia ciotola. Successivamente creare delle palline e immergerle in acqua bollente. Una volta che saliranno a galla, scolatele, appoggiatele su un panno e copritele con un altro. Poi friggete il risultato in strutto bollente a fuoco lento.
Per chi non ama il fritto c'è la variante al forno. Dopo aver tolto le palline di impasto dall'acqua bollente, asciugatele delicatamente e poi mettete gli scroccafusi (castagnole) su una lastra da forno spalmata di burro. Infornare il tutto per una mezz'ora circa a 150°.

Decorazioni:

Se volete dare agli scroccafusi maggiore gusto, potete decorarli con Alchermes e zucchero oppure con il miele, in caso prepariate la versione fritta. Invece se avete cotto il tutto al forno, consigliamo l'aggiunta di un po' di Rum.

Varianti:

È possibile arricchire questi dolci tipici anche con delle creme, l'unico limite è la vostra fantasia, anche se noi consigliamo di farcirli con la Crema Chantilly, noterete che è una vera prelibatezza.

FRAPPE/SFRAPPE

Si tratta con tutta probabilità di uno dei dolci carnevaleschi noti in tutto lo stivale, tanto da essere conosciuto con una ricca varietà di nomi, tra cui: Bugie, Cenci e Chiacchiere. Nonostante ciò, questo semplice dolce fa parte della tradizione umbro-marchigiana. Se cercate una versione senza glutine e senza lattosio di questo particolare dolce, lo Chef Marco Domenella ha la ricetta giusta per voi.

Ingredienti:

  • 4 uova fresche;
  • 4 cucchiai d'olio;
  • 4 cucchiai di mistrà (anche l'anice può andare);
  • la scorza grattuggiata di mezzo limone;
  • 1 dose di lievito per dolci;
  • 1 cucchiaino di bicarbonato;
  • farina q.b.

Preparazione:

Prendere una terrina e montare assieme uova e zucchero, unire lentamente tutti gli ingredienti lasciando per ultimo il lievito. Una volta ottenuto l'impasto, testate la consistenza, se è morbido e compatto potrete lavorarlo più facilmente.
Stendere la sfoglia con il mattarello, l'importante è che non sia troppo fine, successivamente prendere una rotella tagliapasta e formare dei rettangoli, più o meno grandi, al fine di fargli ottenere la forma di fiocco. Friggere il tutto in abbondante olio (o strutto) a fuoco basso ed estrarre solo quando i rettangoli di impasto raggiungono la doratura. Appoggiate il prodotto su fogli di carta assorbente e lasciate raffreddare. Una volta che le frappe si sono raffreddate, decoratele con abbondante zucchero a velo.

Varianti:

Alcune varianti prevedono anche la decorazione con Alchermes, che regalerà a queste prelibatezze uno splendido color rosso rubino. In altri casi si utilizza addirittura del vino rosso all'interno dell'impasto.

ZEPPOLE

Non è Carnevale senza il delizioso sapore delle zeppole, delle dolci ciambelline ricoperte di zucchero da realizzare anche i compagnia dei più piccoli, grazie ad una preparazione decisamente semplice. 

Ingredienti:

  • 125 gr di burro;
  • 1 uovo;
  • 2 cucchiai di zucchero;
  • 200 gr di farina;
  • 1 bicchiere di latte;
  • 1 pizzico di limone grattuggiato;
  • olio di semi (per la frittura);
  • 40 gr di lievito di birra;
  • zucchero (per ricoprire i vostri dolci).

Preparazione:

Inserire tutti gli ingredienti all'interno di una ciotola e lavorateli fino ad ottenere un impasto piuttosto morbido. Lasciate poi riposare il tutto per circa 20 minuti.
Una volta lievitato l'impasto, prendetene dei pezzi e createne delle ciambelline, immergetele poi nell'olio bollente e fatele dorare su entrambi i lati. Asciugatele con un po' di carta e copritele di zucchero a piacimento.

CICERCHIATA

Quando si parla di Carnevale nelle Marche e nel Conero, non si può non provare la Cicerchiata, una torta formata da tante piccole palline fritte legate assieme dal miele, che può essere arricchita con noccioline, confettini colorati e mandorle. Il suo nome deriva dalla cicerchia, il legume marchigiano (Presidio Slow-Food) che ne ricorda la forma.

Ingredienti:

  • 380 g di Farina 00
  • 3 uova (medie)
  • 3 cucchiai di zucchero (circa 60g)
  • 3 cucchiai di mistrà (o altro liquore a base di anice)
  • 3 cucchiai di Olio di Semi di Girasole
  • 1 scorza di limone grattuggiata
  • olio di arachidi (per friggere)
  • 250 g di Miele Millefiori (o di Acacia)
  • 60 g di zucchero
  • codette colorate qb
  • mandorle sgusciate qb

Preparazione:

Sistemate la farina a fontana, al centro aggiungete le uova (leggermente sbattute), lo zucchero, l'olio, la scorza di limone grattata e il mistrà. Poi impastare bene il tutto fino ad ottenere un impasto omogeneo e consistente. Lasciar riposare l'impasto, coprendolo con una pellicola, per almeno 30 minuti. Tagliare l'impasto a fette e formare dei "cordoncini" di circa mezzo centimetro di diametro e poi tagliare il cordoncino in dadini (o palline) di 5 mm di larghezza. Prima di procedere alla frittura, riempite una padella con olio fino a raggiungere i 6 cm. Una volta che l'olio ha raggiunto la temperatura di 180 °C, cominciate a friggere le palline per qualche minuto (finché non saranno un po' più coloriti, non devono essere troppo scuri però), scolate il tutto su carta assorbente. Finito di friggere, fate sciogliere il miele e lo zucchero insieme su un pentolino a fiamma dolce, appena lo zucchero si sarà sciolto, spegnete il fuoco e tuffateci dentro le palline, mescolare il tutto e sistemarlo in un piatto dandogli la forma a ciambella. Arricchire a piacimento con mandorle e codette colorate.

Varianti:

Alcune persone fanno la Cicerchiata nera, il procedimento è il medesimo, basta aggiungere del cacao in polvere in fase di decorazione.

ARANCINI

L'ultima ricetta di questo gustoso viaggio nei sapori del Carnevale marchigiano è quella degli arancini, no, non stiamo parlando dell'eccellente fritta tipica della Sicilia, ma anche un prelibato dolce che non può mancare nelle tavole dei marchigiani. Questo particolare dolce arriva direttamente dalla nostra Ancona e vi assicuriamo che catturerà le papille gustative di grandi e piccini, grazie all'inconfondibile sapore di arance che queste piccole spirali di pasta fritta sprigionano.

Ingredienti:

  • 1 uovo;
  • 500 g di farina;
  • 700 g di zucchero;
  • 50 g di burro;
  • 25 g di lievito;
  • 200 ml di latte;
  • 4 arance (non trattate);
  • 1 bustina di vanillina;
  • miele;
  • olio per friggere.

Preparazione:

Far sciogliere il burro e lasciarlo raffreddare, in seguito unitelo alla farina, assieme all'uovo e al lievito sciolto nel latte. Impastate fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo, successivamente create una palla e lasciatela riposare per un paio d'ore all'interno di una ciotola coperta con un canovaccio. Fatto ciò, stendete l'impasto e ricopritelo con zucchero e scorza di arancia, poi arrotolatelo e tagliatelo a fette (raccomandiamo che la fetta sia spessa almeno un centimetro), friggete l'impasto in olio bollente e servite il tutto con una golosa glassa al miele.

Varianti:

Questo goloso dolce ha una variante aromatizzata al limone, cambiando conseguentemente il nome in Limoncini.

A questo punto non ci resta che augurarvi un dolce (anzi dolcissimo) Carnevale.




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