La ricetta del Frustingo, per un Natale ricco di tradizione e... calorie

12/23/19
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Oggi parliamo di una ricetta tipica dei comuni dell'entroterra marchigiano: il Frustingo, noto con diversi nomi dal bostrengo pesarese fino all'ascolano fruštìnghë. Si dice che questo particolare dolce sia più antico del Natale stesso, difatti la sua ricetta è passata dagli etruschi ai piceni.

La ricetta originale era composta dall'alica (una specie di semolino con orzo, grano duro, spelta, farro e granzo gentile marzaiolo), successivamente impastata con succo d'uva passita e cotta in olle di creta. Questo pane, particolarmente sostanzioso, entrò ben presto nelle cucine degli antichi romani, che chiamarono il frustingo "panis picentinus". Si trova traccia di questa prelibatezza nostrana anche nelle scritture di Plinio, il quale nelle sue scritture parla di come venisse consumata, ammorbidendola nel miele.

Nel corso dei secoli, la ricetta ha subito alcune variazioni naturali, sia per incontrare i gusti delle persone, sia per il semplice fatto che alcuni ingredienti non erano più reperibili. 

In ogni caso, ecco gli ingredienti per preparare questa golosa tipicità regionale:

  • 1 kg di fichi secchi;
  • 300 g di noci sgusciate e tritate;
  • 200 g di mandorle tostate e tritate;
  • 200 g di pane raffermo a fettine;
  • 1/2 litro di sapa (mosto cotto);
  • 4 tazzine di caffè (non zuccherate);
  • 200 g di zucchero;
  • 2 cucchiai di cacao amaro;
  • scorza grattugiata di arancia;
  • sale e pepe qb;
  • rhum a piacere;
  • olio extravergine di oliva qb;
  • 100 g di farina di mais;
  • 100 g di farina tipo 00;
  • 90 g di pane grattuggiato (utili ad una maggiore consistenza dell'impasto).

Preparazione

Tritare i fichi, metterli in acqua e cuocerli per una mezz'ora. Successivamente, inserire in una ciotola le fette di pane raffermo e versarcii fichi cotti assieme al liquido di cottura (utile per bagnare il pane).
Far riposare il tutto per una nottata o 5-6 ore se siete di fretta.

Dopo aver fatto riposare la massa, arricchirla con tutti gli altri ingredienti a disposizione, lasciando per ultimo il pan grattato, il quale dovrà dare una certa consistenza al composto.

Cuocere in forno caldo con teglie di alluminio oliate a circa 180-200 gradi, fino a quando non si formerà una piccola crosticina, far asciugare poi per circa un'ora a 180 gradi (forno ventilato).

Ricordate che il frustingo va mangiato freddo.

Che altro dire...

Buon Appetito!


Fonte Immagine: Piceno 24 News

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