La sala del consiglio comunale era gremita e le copie del libro sono andate a ruba durante la presentazione de "Il ristorante Passetto, un’icona nella storia di Ancona (1949-2010)" di Maria Grazia Camilletti.
Il pubblico, attento e partecipe fino alla fine, ha seguito la proiezione delle immagini storiche di un pezzo importante della città. Non è mancata la presenza di Marta Paraventi, neo assessore alla Cultura del Comune. I presenti hanno ascoltato gli interventi del sindaco Daniele Silvetti, di Silvana Amati, presidente dell’Istituto Gramsci Marche, di Marco Giovagnoli, docente di Sociologia economica e del territorio all'UNICAM, e di Alessandra Burattini Spadavecchia, testimone diretta della famiglia di Aldo Piermattei. Valentina Conti di Affinità Elettive, che ha curato l'editing del libro, è stata costretta a correre a prendere altre copie per soddisfare la domanda.
L'autrice, intellettuale e storica delle donne, Maria Grazia Camilletti, ha tenuto alta l'attenzione del pubblico ripercorrendo i momenti salienti della storia del ristorante. Dall'idea di Aldo Piermattei di costruire un ristorante rotondo sul mare, al progetto dell'ingegnere Gino Costanzi (presente anche la figlia Costanza), fino all'inaugurazione nel 1949, quando al Passetto c’era solo il monumento ai Caduti e qualche casa intorno, tra cui la palazzina dei Piermattei con il primo ristorante.
Tra le figure che hanno reso unico questo storico ristorante, si ricordano Renata Tebaldi, cugina di Maria Tebaldi e moglie di Aldo Piermattei, che raccontava delle sue tournée, Alceo Moretti, noto giornalista, Aldo Roscioni, il Maestro Sommelier Gualberto Compagnucci e molti altri personaggi illustri, tra cui presidenti della Repubblica, capi di governo, attori, cantanti, stilisti e imprenditori.